Fosse imhoff

Produzione fosse tipo imhoff a diverse  capacità per il trattamento primario dei liquami domestici (legge n° 319 del 10/05/1976), con elementi prefabbricati in conglomerato cementizio armato (consegne in Sicilia).

 Descrizione:

Gli elementi costitutivi sono tutti in c.a. precompresso, distinti dal basso in alto in:

- Anello di fondo a tenuta.

- Anelli vari, a numero variabile, secondo le utenze da collegare alla vasca settica.

Gli anelli hanno un altezza di cm 50 e sono di facile assemblaggio date le particolari caratteristiche di incastro.

- Anelli  con pareti interne inclinate e travetto deflettore.

-Anello con fori entrata ed uscita liquame e con pozzetto separatore dei vani costituenti la vasca.

- Coperchio superiore con foro di ispezione e svuotamento gas e foro di ispezione e pulizia del vano digestore.

 Funzionamento:

 Ultimato il montaggio della vasca , si introdurrà della calce idrata in misura di kg 2,5 per utente servito, e si riempirà con acqua, in modo che il liquame grezzo entra in continuità mentre il liquame chiarificato esce.

Il funzionamento consiste nell'attività principale di separazione della schiuma e delle sostanze solide dal liquame grezzo, che quindi chiarificato esce dalla vasca tramite il pozzo disperdente e viene smaltito nel terreno ciscostante.

Il primo comparto ha un altezza di cm 50 ed ha una funzione di rallentamento, oltre che di entrata e uscita del liquame, in esso avviene la separazione della schiuma, dei grassi  e delle sostanze galleggianti dai fanghi pesanti, con il trattenimento delle prime.

Di seguito il liquame passa, lungo le pareti inclinate ed attraverso le feritoie del deflettore, nel secondo scomparto, detto di sedimentazione, con detenzione dei fanghi da 4 a 6 ore anche nelle portate di punta.

Infine i fanghi sono immessi nel reparto cosidetto di digestione , dove avviene il fenomeno di fermentazione anaerobica, mentre il liquido chiarificatore viene smaltito per dispersione .

I fanghi durante il processo di fermentazione anaerobica danno luogo ad una reazione chimica producente gas ed anodride carbonica, che spingono verso l'alto le particelle più leggere; tali particelle non potendo riattraversare le feritoie d'ingresso per la presenza del defelttore, vengono deviate nelle pareti inclinate nei vani laterali della vasca ove sai accumulano formando una crosta superficile.

 I gas sprigionati usciranno dalla vasca , tramite il foro esistente nel coperchio superiore, dove vi sarà inserito , in altezza, un tubo di ventilazione. La parte depositata sul fondo e la crosta formata, verranno asportati almeno una volta l'anno con normali mezzi di spurgo.